Gente di Santiago tra passato e futuro

Santiago del Cile è una città dall’aspetto molto europeo, ma ha un’anima complessa e composita. E’ uno di quei pochi posti al mondo dove dopo poco tempo ti senti a casa. I suoi locali raffinati, spesso inseriti in antichi nobili palazzi che sembrano appena usciti da una via di Barcellona, ti invitano a sederti ed a goderti l’atmosfera rilassata. I “santiagheni” se pur molto attivi sembrano saper riflettere sulla vita con un certo fatalismo. Nelle vie del centro, pochi minuti prima affollate di uomini d’affari, puoi trovare pensionati con l’aria sognante che danno da mangiare ai piccioni  , o tranquilli angoli dove con grande partecipazione si gioca a scacchi . 

Nella antica e quieta cattedrale di San Francisco si possono incontrare persone impegnate in un intimo dialogo con Dio, mentre altri coccolano il gallo coperto di morbide penne che vive nel chiostro, sperando che porti veramente fortuna, come vuole una amatissima leggenda cittadina. Camminando nei quartieri universitari si possono trovare ragazzi che si esercitano in acrobazie da giocolieri, si acconciano fraternamente tra loro, o semplicemente discutono, con lo sfondo di coloratissimi murales, mentre i più romantici ricoprono i mancorrenti dei ponti di lucchetti e nastrini colorati come pegno di eterno amore

Cluon alla sera a Santiago
ballerina a Santiago del Cile

La vita quotidiana sembra scorrere serena nel mercato centrale, ove ci si affaccenda a vendere ed a comprare il pesce appena arrivato dall’oceano, che in Cile, anche quando si è in quota (come a Santiago), grazie alla particolare conformazione del territorio “quel lungo petalo di mare” non è mai troppo lontano. Anche  se  non è strano imbattersi in feste mascherate improvvisate, e ragazze che danzano per strada con costumi colorati come esplosioni di gioia, si percepisce l’ombra di un passato pesante. 

I cileni hanno superato, ma non hanno dimenticato, gli orrori di un passato violento. I militari vicino ai palazzi istituzionali, anche se sorridono e si fanno fotografare dai turisti, conferiscono ai luoghi un che di sinistro, come le onnipresenti statue di Salvador Allende. I cileni hanno saputo liberarsi da un regime sanguinario senza consumare le vendette che hanno caratterizzato altri ritorni alla democrazia, ed il loro feroce dittatore (se pur agli arresti domiciliari) è morto nel suo letto, ma il peso di un passato pesante si percepisce ancora, ed il malcontento cova sotto la cenere. Una fortissima inflazione riduce progressivamente il potere d’acquisto dei più poveri, e soprattutto dei pensionati. Le manifestazioni composte che abbiamo potuto documentare nelle vie del centro nel mese di agosto, soltanto un mese dopo sono sfociate in violente battaglie ed il paese è arrivato in breve sull’orlo della guerra civile.

manifestazione di pensionati a Santiago del Cile