Le nostre fotocamere

Alla scoperta del nostro materiale

Negli anni abbiamo cambiato parecchie fotocamere. Sempre convinti che l’ultima fosse la migliore, la più performante. Quindi un racconto ci stà.

SONY A7 III

  • Dal 2019 tutti e due abbiamo la stessa macchina fotografica. la Sony A7III, una mirrorless veramente fantastica:
  • è leggera, e in viaggio è fondamentale
  • ha un’ottima tenuta a qualsiasi ISO, e ciò ci permette di scattare in qualsiasi condizione di luce.
  • in due abbiamo 5 batterie (2 originali 3 compatibili) e questo ci permette di affrontare la giornata in piena tranquillità (1 batteria 800 scatti)
  • ha il doppio slot di memoria. Ale lo usa per fare backup, io li uso per avere più di 1500 scatti senza preoccuparmi dello spazio, anche per i video, in quanto la mia fiducia nelle SD è grande.
  • il fatto di avere la stessa fotocamera ci permette di condividere più obiettivi e flash.
  • possiamo sperimentare diverse impostazioni di scatto con lo stesso soggetto e momento

Alessandra preferisce il 24-105 f4 Sony perchè può spaziare dal grandangolo a un buon tele senza dover cambiare obiettivo. In fase di post abbiamo visto che croppare non toglie  qualità all’iimagine

Gian Maria utilizza il Sony 24mm f/1.4  e il 24-75 f/2.8 Tamron. Piccola accortezza nel cambiare ottiche è prestare attenzione alla polvere, le mirrorless sono più soggette a sporcare il sensore.

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Perché due fotocamere?

Come fotografo di viaggi, negli ultimi anni ho provato personalmente parecchie fotocamere  e posso aiutarti a scegliere una fotocamera da viaggio eccezionale in base al tuo stile di viaggio e fotografia.

Non bisogna mai escludere un imprevisto, ed in ogni caso in viaggio portiamoci sempre una fotocamera di riserva. Un guasto improvviso, un incidente, un furto, possono sempre succedere, e se siamo preparati salveremo una vacanza. In Birmania ho portato la mia macchina di allora (SONY RX10 M3) ma anche la Nikon 1 (che non mi fa impazzire come funzionalità) ma è eccellente come qualità ottica e la si può usare in RAW.

sony-vs-nikon

Nikon Full Frame Vs Sony Bridge

Il viaggio in Birmania del 2018 è stata una bella sfida tra la Full Frame (D700) di Ale e la Bridge (RX10 M3) di Gian. (esperimento prima della A7III). Sicuramente la Nikon ha una qualità fotografica leggermente migliore in tutte le condizioni d’uso, ma il peso non è il suo forte. Portarsi in giro tutto il giorno la Nikon è un po’ faticoso, mentre la Sony che pesa poco di più di 1kg è sempre stata una compagna meno invadente. Ormai le Bridge hanno raggiunto una qualità impareggiabile nell’uso Viaggio, anche perché con un’ottica 23-600 mm f 2.4-4 è ideale in tutto il giorno e la si può usare sia per paesaggi che per ritratti o zoomate spinte, anzi in questo caso si apprezza moltissimo lo stabilizzatore e si possono scattare foto a mano libera anche con il 600mm. Difetto è la durata delle batterie ( ma con 50€ ho comperato 2 Patona di scorta) e l’uso in interni o notturni, dove non dà il massimo e il rumore si vede. La Nikon D 700 CON IL 28-300 mm è comunque una garanzia anche se l’obbiettivo non è il massimo della qualità al massimo della focale.

Sigma 70-200 f/2,8

Il primo zoom nel mio corredo è stato il Sigma Sport 70-200 f 2,8. Uno spettacolo! Anche se l’attacco è Canon e quindi si deve utilizzare con l’adattatore MC-11 non perde un colpo. Ma……. per un viaggiatore ha un peso spropositato. Anche se per brevi viaggi non è assolutamente un obbiettivo che ti porti dietro facilmente. Così dopo due anni sono passato al Sony 70.200 f 4.0. Leggero e di ottima qualità, ma nonostante sapessi che non avrebbe avuto la stessa resa del Sigma pensavo di farcela. Dopo un mese l’ho cambiato con il Tamron 70-180 f 2,8 che al momento ritengo sia un’ottima scelta per chi viaggia: leggerissimo e preciso. Oltretutto ha un diametro di 67mm uguale al 28-75 Tam e al Sony 24mm 1.4. Questo facilità l’uso dei filtri ND e  Polarizzati, in quanto tutti uguali.

Sony A7M4

Come prima macchina dal 2023 abbiamo la Sony A7 m4. siamo passati a questa fotocamera perché avere un autofocus molto performante è un gran vantaggio nel wildlife, ma anche 33 mpx sono un aiuto nella definizione della foto e se si vuole ritagliare il particolare. Continua ad avere una super durata la batteria, con video molto lunghi scalda un pò, non nell’uso quotidiano.

Sony 200-600 G

Una battaglia in famiglia: meglio il 100-400 oppure il200-600?, Sicuramente la qualità è leggermente superiore il G Master, ma usare il 200-600 f 5,6-6,3  a 600mm è tanta roba, sempre stabile, veloce e nitido e… a metà prezzo al 100-400 GM. Se pensate di usarlo solo 10/15 giorni all’anno, questa è un’ottima scelta. Anche senza duplicatore con la A7M4 si può croppare con tranquillità senza perdere dettaglio.

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Sony 100-400 G Master

Alessandra ha pensato nel 2019 di prendersi il Superzoom Sony 100-400 G Master.  L’ apertura f/4.5-5.6 OSS e il peso di quasi 1,5 Kg potevano sembrare non ottimali, ma dopo le prove fatte in negozio e poi ai primi i gennaio 2019 la decisione di questo zoom è stata convalidata dalle stupende foto,  dal suo bilanciamento con la A7III. Oltre alla perfetta nitidezza, Ale ha trovato il bilanciamento con la A7III perfetto, e il peso è ben ripartito. Alle prove di CROP sul Mac da 27″ ci ha lasciati stupiti. Si può esagerare senza problemi.

zeiss Batis 18 mm

Zeiss 18mm f 2,8

Per il viaggio in Cile/Argentina e Bolivia avevo preso d’impulso i BATIS 18mm f/2,8. Un obbiettivo stupendo, leggero e che ha pochissima distorsione. Ancora oggi riguardo le foto del viaggio e ne seno entusiasta, anche per la parte video non era poi così male. Spesso mi chiedo se era il caso di cambiarlo.

Sony 24mm f/1,4 G Master

 Ma dopo qualche mese ho ripensato e ho sostituito  lo Zeiss con il Sony 24mm f/1,4. Sicuramente un fisso utilizzabile tutti i giorni, e come PRIME LENS penso abbia pochi altri competitor. Sicuramente prima o poi tornerò a riprendere un grandangolo, magari un po’ più spinto, ma con un 24mm così luminoso non ne sento la mancanza. Oltretutto come il 35mm è molto ben bilanciato con la Sony.

Sony 35mm f/1,4 G Master

Un 35mm non può mancare. Lo uso per i ritratti e un po per la street, in quanto il 24mm dà sempre una visuale più ampia e coinvolgente.

Sony 24-105 mm f 4 G

 Alessandra ha sempre lo stupendo 24/105mm  f4.0. Un’ottica che copre qualsiasi esigenza, dalla street al paesaggio. L’apertura f 4.0 è ottima in viaggio, in quanto permette un ottimo sfocato. Relativamente leggero, ha il vantaggio di essere nitido, più del mio Tamron, e con laA7III può croppare con tranquillità.

Sony A7C

Nel 2021 abbiamo aggiunto come macchina di Back-up la A7C. Più piccola, più leggera e più veloce nello scatto a raffica (buffer migliore). Anche se ha meno comandi sul dorso della fotocamera, usandola in Priorità di diaframma non ha problemi quando sei in viaggio. Ho aggiunto un “grip” in quanto per la mia mano è un po’ piccola quando si usano gli zoom.

Tamron 70-180mm f/2,8

Piccolo  e leggero, con un ottimo equilibrio con le Sony A7. Quando si viaggia non pesa e la qualità è ottima. Purtroppo ogni tanto paragono il file del Tamron con quelli del Sony 100-400 di Ale e qui devo dire che non c’è paragone, il Sony ha molta più  definizione se si ingrandisce l’immagine. Ma poi penso al peso dei due tele e continuo a preferirlo.

Tamron 28-75 mm G2 f/2,8

Piccolo  e leggero, con un ottimo equilibrio con le Sony A7. Quando si viaggia non pesa e la qualità è ottima. Sono passato dalla prima versione a quella nuova per avere il tasto programmabile sull’obbiettivo, ma la prima versione era già ok. Se si viaggia non è necessario il Sony 24/70 f2.8, in quanto il Tamron è più piccolo e la qualità è perfetta. Se facciamo solo ritratti allora ne possiamo parlare.

fotografa in Namibia con Sony 100/400 g